Almarosa
Art Music & Bar
Il locale non è grande, circa cento metri, ma sono i cento metri più affollati della Versilia. D'estate la gente si riversa sulla strada antistante il locale, chiusa a traffico limitato, ma controllata dagli agenti del locale che non tollerano schiamazzi o confusione in genere. Modaiolo ma non fino a tardi, il locale alle 02.00 chiude inderogabilmente. Arredamento etnico, osteria campagna Toscana, pezzi di recupero trovati nelle cantine. Il fine settimana Dj in consolle per allietare le serate. Non si balla, non concepito per questo, ma la gente si muove e sculetta. Clientela sopra la media come spirito, frequentato anche da calciatori e gente dello spettacolo oltre alle note famiglie che frequentano Forte dei Marmi. Locale aperto fin dal mattino ma raggiunge il suo massimo all'aperitivo. Non si mangia ma su prenotazione si può stuzzicare.
Nasce da un'idea di Grossi Leonardo che dopo varie esperienze nel settore della moda decide di sperimentare questo settore e sollecitato dall'amico Architetto Fabio Guarino e dall'artista Alessia Ferranti , apre nel giugno 1997 “ALMAROSA ART MUSIC BAR” . Viene data importanza a tutto quello che può rappresentare arte e moda. Non per una cultura personale nel settore, ma per una sorta di gusto e cambiamento, infatti ogni quindici giorni si alternano all'interno del locale mostre di foto, quadri, oggetti e tutto quello che un artista voglia presentare ed esporre. Di conseguenza a quello che è un incontro con le opere esposte, belle o brutte, interessanti o meno, divertenti simpatiche o tristi, nasce una ricerca musicale che spazia dalle vecchie canzoni anni 50/60 alle più divertenti degli anni 70, fino alla musica attuale e dance. A dar man forte al progetto stile di vita Almarosa si unisce in seguito il fratello Roberto Grossi e dopo vari passaggi entra nel gruppo il nuovo socio Giovanni Beltrami.